Il Regio tratturo

Il Regio tratturo Pescasseroli – Candela è una delle strade più antiche d’Italia. Il suo millenario arco vitale ha inizio in epoca preistorica. È la grande “via d’erba” che nel corso dei secoli ha permesso agli uomini di praticare la transumanza delle greggi dall’Abruzzo alla piana pugliese.

I luoghi

Il Regio tratturo nasce sul confine fra Gioia e Pescasseroli in provincia dell’Aquila alle sorgenti del fiume Sangro, attraversando l’Abruzzo, il Molise, la Campania e la Puglia, termina il suo percorso al Pozzo di S. Mercurio a Candela (Fg).

Lungo 114 miglia e 636 passi, per una larghezza originaria di 111.60 metri, nel territorio della provincia di Avellino tocca, fra gli altri, i comuni di Casalbore, Montecalvo Irpino, Ariano Irpino, Villanova del Battista e Zungoli.

La transumanza

Con le greggi i pastori viaggiavano a piedi, attraversando territori sempre diversi, da una regione all’altra arricchendosi di esperienze, di incontri e di conoscenze.

Il fenomeno della transumanza dalla montagna al piano si è protratto fino alla metà del ventesimo secolo, anche se in quantità ridotta rispetto ad un tempo. Ancora oggi il Tratturo è interamente percorribile.

Le numerose attività sportive

Su questi antichi percorsi sono oggi presenti attività che operano nei settori dell’artigianato tradizionale e restauro, del commercio, della ricettività e dell’enogastronomia, con la riscoperta di prodotti tipici provenienti da una millenaria tradizione, che fanno del Regio Tratturo un incantevole itinerario turistico – sportivo da percorrere a cavallo, a piedi, in mountain bike o in fuoristrada.

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